04/04/07

Cazzo boia, se questa non è una new(s). Salve a tutti ignobili, eccomi di nuovo qui con le mani sulla tastiera pronto a deturpare un'altra facciata di questo blog insulso. Volevo raccontarvi della mia epica avventura nei meandri ostili di una metropoli a dir poco orrida chiamata Milano. Termini stronzogici a parte, devo dire che è stato il mio primo viaggio serio che ho fatto completamente solo e allo sbaraglio, senza sapere dove recarmi e non avendo alcun tipo di mappa o qualcosa che mi orientasse. Dal primo fino all'ultimo passo prima della destinazione definitiva (Alcatraz) ho chiesto informazioni a cani e porci, almeno la gente ogni tanto si rivela utile oltre che appestare le strade. Ah ma...non ho ancora detto il motivo per cui sono andato laggiù, molti di voi dovrebbero saperlo (piccoli stronzi). Sono mesi che rincorrevo mentalmente quel giorno (il 4 Aprile) e finalmente lo raggiunsi, al contrario del 23 gennaio 2006 che qualche Stronzo non mi fece raggiungere. Per chi non l'avesse ancora capito (povero/a idiota) sono andato ad assistere ad un frammento di storia dei geni che vedete nell'immagine in alto, fotografata direttamente da me nella maniera e nel luogo più squallido possibile, tanto da farmi guardare storto da alcuni passanti. Dopo ore di giri a vuoto e di misantropia estrema sono riuscito a trovare l'Alcatraz, scambiato per un hotel lussuoso e gigantesco che invece il luogo del concerto era tutto il contrario: un cazzo di hangar alto quanto un camion. Per fortuna ho conosciuto qualcuno con cui stare in compagnia e dire qualche boiata e ho avuto anche la fantasmagorica possibilità di conoscere e avere una foto ricordo con Chi (bassista), Abe (battersita) e infine Steph (chitarrista), foto che metterò solo su un futuro myspace. Purtroppo non ho visto nè Chino (cantante) nè Frank (deejay), liù can! Per arrivare alla conclusione e non annoiarvi ancora per molto, cosa di cui me ne frega ben poco, sono riuscito a stare in prima fila nelle prime 5 o 6 canzoni per poi gettarmi fuori di lì di mia spontanea volontà dato che i polmoni, il culo e le gambe ormai ci avevano rinunciato. Il concerto invece è stato molto scomed e abbastanza memorabile, anche se potevano fare di meglio, ma possono essere perdonati. Ah, prima di loro c'è stato un gruppo di cui non ricordo il nome, il cantante aveva l'incitazione e i movimenti di un tofu, mentre il batterista aveva l'originalità ritmica di un pendolo, l'unico che si salvava per il look era il - secondo o primo - chitarrista. Resoconto: ...bè, ci hanno provato. Finito il concerto (23:00) avevo un treno alle 4:30, la parte del ritorno vorrei evitare di raccontarla. Quel giorno è stato uno dei pochi motivi che mi faranno evitare di gettare via questo anno in un pattume antiriciclo, quindi antiricordi o nostalgia. Male fricchettoni, ci sentiamo alla prossima boiata, vi auguro una giornata indecente. Squagliatevi.