Saturday, October 08, 2011

CAMBIAMENTO


Eccomi qui, dopo un bel po di tempo, a scrivere su sto "coso".
La serata "nella media" appena trascorsa, per qualche motivo inspiegabile, ha evocato in me il bisogno di scrivere due righe. Che dire? tante, troppe cose. Devo ammettere che uno degli amministratori di questo blog, nonchè amico, ha ragione su molti fronti quando mi confida di avere l'impressione che io viva la vita di qualcun'altro. Lungi da me dal volere fare piagnistei "emo", devo dire che questo periodo è davvero un cesso: spero di non toccare mai più nella vita questo livello di depressione. E non mi state a dire: "Fre, che cazzo di problemi puoi avere tu che studi"o cagate simili, che mi incazzo come un rinoceronte.
Se qualcuno potesse entrare nel mio cervello in questi giorni(ma facciamo anche settimane o mesi...anzi, forse si parla già di 2 annetti buoni), probabilmente ne uscirebbe pazzo.
La verità è che sono completamente sperduto...o semplicemente la maschera che avevo costruito su di me si è dissolta, e ora mi resta il NULLA. Ho bisogno di starmene per conto mio il più possibile, e lasciare ogni impegno che non sia strettamente necessario per vivere, politica compresa...ed è esattamente ciò che farò. Ho bisogno di ritrovare me stesso, di capire cosa voglio davvero. Diventare ciò che sono, come diceva Nietzsche...qualsiasi cosa voglia dire. Penso che dalla mia attuale situazione potrò uscire in due modi: rafforzato o...completamente cambiato...spero di andarvi bene uguale, ma fortunatamente ho pochi dubbi a riguardo, tanto chi mi conosce da molto sa come sono davvero e come invece mi capita di atteggiarmi o fingere in molte situazioni. Ora, non penso che nessuno sia immune da questo; una volta che si entra in una società e che si inizia a interagire all'interno di essa ognuno inizia a"recitare un ruolo", almeno in un certo senso...solamente da soli in una caverna o sulla cima di una montagna si può essere realmente liberi di fare ed essere ciò che si vuole. Insomma, interagire in una società comporta per forza di cose accettare dei compromessi...forse però io ho dato troppo valore al personaggio e troppo poco all'essenza che ci stava dietro, che non va mai dimenticata. Voglio riappropriarmi della mia identità e, una volta per tutte, dire, fare, pensare, vivere esattamente come voglio, anche se volesse dire perdere molti finti amici e conoscenti. E soprattutto voglio cercare la felicità in me stesso e non negli altri, come ho fatto con la mia ultima storia, che finchè andava bene mi faceva sentire un dio e quando ha iniziato ad andare a rotoli mi ha completamente distrutto. Non deve mai più succedere una cosa simile. Spero che la merda che sto ingoiando(perdonate il francesismo) sia un'occasione per rinascere nel vero senso del termine. A proposito, leggevo l'altro giorno che l'ideogramma cinese Wej-ji, che designa la parola crisi, è composto dalla combinazione delle parole pericolo e opportunità. Spero che la mia situazione attuale sia, appunto, un'opportunità per rigenerare il mio essere...e magari vi troverete davanti, tra un po di tempo, una persona molto cambiata, ma almeno...autentica. Notte, vi voglio bene amici e, detta sinceramente, di quasi tutti gli altri me ne frega poco e niente.