Sunday, August 21, 2011

ALCOHOL, ALCOHOL! NO MA'AM, NO WAY!


Non lo so ancora perchè di preciso ma sono abbastanza fuori vena da scrivere un altro post dopo la bellezza di... tempo. Non è che sono venuto qui per scrivere delle mie ultime miserie e condividere la mia esperienza con voialtri per scaturire aspre critiche nei miei confronti o semplicemente indifferenza, opzione di cui sono più certo viste le ultime visite a questo sito demmerda. Ne approfitto quindi di brutto per essere il ben accetto nel nulla digitale più assoluto finchè l'impero dei social network continua a tener testa a metodi così obsoleti di comunicazione tramite rete (dio, perdonami). #If I could only stop my head From going into constant infection#. Avrei fatto a meno di capire, mi sarebbero bastati i miei 15 anni di ignoranza vissuti libidinosamente fra la calura estiva più forte dell'ultimo ventennio e l'odore rancido di escrementi organici e chimici emanati dal mostro inceneritore che ci dava dentro di notte a suon di un appena esordito SeanPaul. Buona parte di quello che facciamo lo facciamo perchè pensiamo di doverlo alle aspettative che gli altri si son fatti su di noi, come se la nostra misera ed insignificante vita appartenesse alla visione altrui, come se io non contassi un cazzo senza il consenso di te e la tua infinita cultura sulla gente che ha tenuto il passo su questa terra grazie all'intelletto e che ha spiaccicato in maniera impeccabile le proprie idee con una stilografica su carta da vendere nel ventesimo secolo ed oltre. Chiedo scusa se ho mancato l'ultimo seminario sulla gnoseologia, se non sono stato abbastanza saggio da partecipare all'inappagabile raggiungimento di una verità planetaria che avrebbe reso la mia anima più illuminata e libera di disprezzare e giudicare secondo un criterio di conoscenza più che valido e certificato da quelli che ne hanno sempre saputo più di me, comuni mortali inclusi. Forse la masturbazione non è stata una scoperta così rivoluzionaria per la mia squallida routine (già, prendere pugni in faccia, giocare a basket ed essere uno dei più pietosi cantanti di una band che non farà mai strada nel mondo del successo è qualcosa che non basta per essere degni di stare nel regno di quelli intelligenti). Gli amici restano sempre amici e nemmeno il più realizzato dei Buddha mi può allontanare da questo concetto oltre un limite di tempo che supera lo scolarmi un boccale da un litro di bock. Stai fuori dalla mia cazzo di vita, persino quando non sapevi nemmeno della mia esistenza; sono certo che tu possiedi la cosiddetta verità ma io ne sono pieno di questa merda, non ne ho bisogno. Hai mai avuto un indigestione da cocomera? Ecco, ora puoi capirmi. Quando tutta la verità si trovava concentrata in ogni singola goccia di sudore che scendeva dalla mia fronte per raggiungere la canottiera già fradicia mentre Minerva scorreva sui video di Mtv nell'ormai lontano... Ero sempre convinto che sarebbe stato una specie di arcangelo blu che ci avrebbe salvato tutti dalla nostra presunta miseria, ma alla fine ho scoperto che era molto più probabile sarebbe stato presto rimpiazzato da i Beavis&Butthead della situazione. E' magnifico che tu mi voglia bene, ma devi anche capire che non posso corrisponderti al 100%, se fosse stato così avrei tenuto sotto braccio la sceneggiatura della mia vita già dalla terza elementare, giusto per stare sul sicuro. Credo che la verità risieda nel silenzio, proprio dove l'amore non si trasforma in quella pornografia che vediamo comunemente sotto forma di graffito su chissà quale ennesima strada, ennesima porta o vagone; dove non può essere oggetto di giudizio su cosa teoricamente e razionalmente spiegabile tu in realtà stia provando. Dove tutto tace, la gente fa altrettanto e i petali hanno il tempo di poggiarsi a terra (tranquilli, dopo questa avrete tutto il tempo di baciarmi il culo a dovere). Quando tutto il significato della tua vita, e di quella che deve ancora accadere, risiede in un ematoma o un ginocchio livido. E' ora che la merda si metta da parte, non sono un secchio. #Then maybe I could swim back To my own version of consistent sanity#. Tiratevela finchè potete, cinefili esauriti; repressi che vi siete lanciati nella vita d'intelletto perchè quattro nocche stampate sulla propria faccia non erano abbastanza nobili per le vostre aspettative sulla vita. Oh, mi dispiace mio signore, ho bruciato tutto e quel poco che mi rimane non la riguarda, quindi il resto è tutto mio (testa di cazzo!): la cima dei grattacieli di Shangai, i canali d'acqua nei luoghi limitrofi della mia zona, il fondo di una infinita Chouffe, la marea di VaiAFareInCulo che non finiresti mai di meritarti prima che io torni in sella al mio cavallo. Io non ti devo niente, mi apro quando mi va di aprirmi e mi chiudo quando me le hai fiaccate fino alla nausea. Cos'altro dovrei dire? Per cos'altro mi dovrei giustificare? Non ci tengo ad essere l'ennesimo caso clinico giusto perchè così la mia vita si renderebbe più interessante. C'è chi è venuto su a pane e Nietzsche invece che a carne e Cattivik. Mi scuso se non sono all'altezza di chi ha amici corrispondenti alla prima categoria. Mi spiace se non ho letto abbastanza da esser certo di sentirmi a mio agio con chi, in questo mondo, gravita con la percezione e intelligenza oltre la nostra orbita comune. Massì, noi in fin dei conti siamo solo quelli che prendono la giornata così come viene. Saranno proprio i pirla a salvarci, con la polvere e i fucili. Poi, ovvio che c'è un limite a tutto (limite che non sto a descrivere nei particolari, ne ho già piene le scatole di sta roba). Non so cosa devo fare anche se so cosa sto facendo ma non so comunque dove mi porterà, io non mi sposto a fotogrammi. Me ne sbatte una mazza di dove finirai tu, per quanto io ti possa voler bene magari. Non mi interessano i titoli di coda, ho perso fin troppo tempo a pensare di doverne fare parte e ora mi son ricordato che c'è una cosa più importante: IO. Vada come vada, faccia come faccia, io non spingo rotoballe a vuoto ma anche se fosse non dovrei di certo tener conto di te. Che scenda come un serpente strisciante dall'albero dell' "ehi, questa sì che è vita" e il resto venga da sè. Raggruppatevi, unitevi fra i più grandi e significativi rappresentanti della cultura e conoscenza di questo mondo e fatevi un favore: SparaTEvi. Non ce l'ho con tutti, ma credo ci sia una bella differenza fra quelli che sanno quale sarà il loro destino di successi innegabili e un tizio con una rivoltella puntata alla testa che piange sul retro di un emporio a notte tarda mentre viene minacciato di tornare a fare quello che gli piaceva fare, punto e basta. Sono quelli fuori dall'inquadratura che fregano i personaggi più grandi. Puoi essere umile e modesto quanto vuoi, ma finchè continuerai a lasciare impresso su carta o chissà dove le tue idee...mmh, sei fregato (FAKE!). Sto ancora aspettando i miei momenti che probabilmente mi spettano in compagnia dei Pretenders e una buona amica nelle strade illuminate di una Tokyo che arriverà fra chissà quanto, ma chi se ne sbatte le palle poi, huhhehEH!. Esatto, anche i postatori notturni devono dormire, se ce la fanno (e prego stavolta di sì).



"Domani sarà il giorno più bello della vita di Raymond K. Hessel e vedrai che mangerà con più gusto di quanto io e te abbiamo mai mangiato"





...c'è una bella differenza.