
Tuesday, December 20, 2011
LA LOCURA(tratto da Boris, 3a stagione)

Saturday, October 08, 2011
CAMBIAMENTO

Eccomi qui, dopo un bel po di tempo, a scrivere su sto "coso".
La serata "nella media" appena trascorsa, per qualche motivo inspiegabile, ha evocato in me il bisogno di scrivere due righe. Che dire? tante, troppe cose. Devo ammettere che uno degli amministratori di questo blog, nonchè amico, ha ragione su molti fronti quando mi confida di avere l'impressione che io viva la vita di qualcun'altro. Lungi da me dal volere fare piagnistei "emo", devo dire che questo periodo è davvero un cesso: spero di non toccare mai più nella vita questo livello di depressione. E non mi state a dire: "Fre, che cazzo di problemi puoi avere tu che studi"o cagate simili, che mi incazzo come un rinoceronte.
Se qualcuno potesse entrare nel mio cervello in questi giorni(ma facciamo anche settimane o mesi...anzi, forse si parla già di 2 annetti buoni), probabilmente ne uscirebbe pazzo.
La verità è che sono completamente sperduto...o semplicemente la maschera che avevo costruito su di me si è dissolta, e ora mi resta il NULLA. Ho bisogno di starmene per conto mio il più possibile, e lasciare ogni impegno che non sia strettamente necessario per vivere, politica compresa...ed è esattamente ciò che farò. Ho bisogno di ritrovare me stesso, di capire cosa voglio davvero. Diventare ciò che sono, come diceva Nietzsche...qualsiasi cosa voglia dire. Penso che dalla mia attuale situazione potrò uscire in due modi: rafforzato o...completamente cambiato...spero di andarvi bene uguale, ma fortunatamente ho pochi dubbi a riguardo, tanto chi mi conosce da molto sa come sono davvero e come invece mi capita di atteggiarmi o fingere in molte situazioni. Ora, non penso che nessuno sia immune da questo; una volta che si entra in una società e che si inizia a interagire all'interno di essa ognuno inizia a"recitare un ruolo", almeno in un certo senso...solamente da soli in una caverna o sulla cima di una montagna si può essere realmente liberi di fare ed essere ciò che si vuole. Insomma, interagire in una società comporta per forza di cose accettare dei compromessi...forse però io ho dato troppo valore al personaggio e troppo poco all'essenza che ci stava dietro, che non va mai dimenticata. Voglio riappropriarmi della mia identità e, una volta per tutte, dire, fare, pensare, vivere esattamente come voglio, anche se volesse dire perdere molti finti amici e conoscenti. E soprattutto voglio cercare la felicità in me stesso e non negli altri, come ho fatto con la mia ultima storia, che finchè andava bene mi faceva sentire un dio e quando ha iniziato ad andare a rotoli mi ha completamente distrutto. Non deve mai più succedere una cosa simile. Spero che la merda che sto ingoiando(perdonate il francesismo) sia un'occasione per rinascere nel vero senso del termine. A proposito, leggevo l'altro giorno che l'ideogramma cinese Wej-ji, che designa la parola crisi, è composto dalla combinazione delle parole pericolo e opportunità. Spero che la mia situazione attuale sia, appunto, un'opportunità per rigenerare il mio essere...e magari vi troverete davanti, tra un po di tempo, una persona molto cambiata, ma almeno...autentica. Notte, vi voglio bene amici e, detta sinceramente, di quasi tutti gli altri me ne frega poco e niente.
Sunday, August 21, 2011
ALCOHOL, ALCOHOL! NO MA'AM, NO WAY!

Non lo so ancora perchè di preciso ma sono abbastanza fuori vena da scrivere un altro post dopo la bellezza di... tempo. Non è che sono venuto qui per scrivere delle mie ultime miserie e condividere la mia esperienza con voialtri per scaturire aspre critiche nei miei confronti o semplicemente indifferenza, opzione di cui sono più certo viste le ultime visite a questo sito demmerda. Ne approfitto quindi di brutto per essere il ben accetto nel nulla digitale più assoluto finchè l'impero dei social network continua a tener testa a metodi così obsoleti di comunicazione tramite rete (dio, perdonami). #If I could only stop my head From going into constant infection#. Avrei fatto a meno di capire, mi sarebbero bastati i miei 15 anni di ignoranza vissuti libidinosamente fra la calura estiva più forte dell'ultimo ventennio e l'odore rancido di escrementi organici e chimici emanati dal mostro inceneritore che ci dava dentro di notte a suon di un appena esordito SeanPaul. Buona parte di quello che facciamo lo facciamo perchè pensiamo di doverlo alle aspettative che gli altri si son fatti su di noi, come se la nostra misera ed insignificante vita appartenesse alla visione altrui, come se io non contassi un cazzo senza il consenso di te e la tua infinita cultura sulla gente che ha tenuto il passo su questa terra grazie all'intelletto e che ha spiaccicato in maniera impeccabile le proprie idee con una stilografica su carta da vendere nel ventesimo secolo ed oltre. Chiedo scusa se ho mancato l'ultimo seminario sulla gnoseologia, se non sono stato abbastanza saggio da partecipare all'inappagabile raggiungimento di una verità planetaria che avrebbe reso la mia anima più illuminata e libera di disprezzare e giudicare secondo un criterio di conoscenza più che valido e certificato da quelli che ne hanno sempre saputo più di me, comuni mortali inclusi. Forse la masturbazione non è stata una scoperta così rivoluzionaria per la mia squallida routine (già, prendere pugni in faccia, giocare a basket ed essere uno dei più pietosi cantanti di una band che non farà mai strada nel mondo del successo è qualcosa che non basta per essere degni di stare nel regno di quelli intelligenti). Gli amici restano sempre amici e nemmeno il più realizzato dei Buddha mi può allontanare da questo concetto oltre un limite di tempo che supera lo scolarmi un boccale da un litro di bock. Stai fuori dalla mia cazzo di vita, persino quando non sapevi nemmeno della mia esistenza; sono certo che tu possiedi la cosiddetta verità ma io ne sono pieno di questa merda, non ne ho bisogno. Hai mai avuto un indigestione da cocomera? Ecco, ora puoi capirmi. Quando tutta la verità si trovava concentrata in ogni singola goccia di sudore che scendeva dalla mia fronte per raggiungere la canottiera già fradicia mentre Minerva scorreva sui video di Mtv nell'ormai lontano... Ero sempre convinto che sarebbe stato una specie di arcangelo blu che ci avrebbe salvato tutti dalla nostra presunta miseria, ma alla fine ho scoperto che era molto più probabile sarebbe stato presto rimpiazzato da i Beavis&Butthead della situazione. E' magnifico che tu mi voglia bene, ma devi anche capire che non posso corrisponderti al 100%, se fosse stato così avrei tenuto sotto braccio la sceneggiatura della mia vita già dalla terza elementare, giusto per stare sul sicuro. Credo che la verità risieda nel silenzio, proprio dove l'amore non si trasforma in quella pornografia che vediamo comunemente sotto forma di graffito su chissà quale ennesima strada, ennesima porta o vagone; dove non può essere oggetto di giudizio su cosa teoricamente e razionalmente spiegabile tu in realtà stia provando. Dove tutto tace, la gente fa altrettanto e i petali hanno il tempo di poggiarsi a terra (tranquilli, dopo questa avrete tutto il tempo di baciarmi il culo a dovere). Quando tutto il significato della tua vita, e di quella che deve ancora accadere, risiede in un ematoma o un ginocchio livido. E' ora che la merda si metta da parte, non sono un secchio. #Then maybe I could swim back To my own version of consistent sanity#. Tiratevela finchè potete, cinefili esauriti; repressi che vi siete lanciati nella vita d'intelletto perchè quattro nocche stampate sulla propria faccia non erano abbastanza nobili per le vostre aspettative sulla vita. Oh, mi dispiace mio signore, ho bruciato tutto e quel poco che mi rimane non la riguarda, quindi il resto è tutto mio (testa di cazzo!): la cima dei grattacieli di Shangai, i canali d'acqua nei luoghi limitrofi della mia zona, il fondo di una infinita Chouffe, la marea di VaiAFareInCulo che non finiresti mai di meritarti prima che io torni in sella al mio cavallo. Io non ti devo niente, mi apro quando mi va di aprirmi e mi chiudo quando me le hai fiaccate fino alla nausea. Cos'altro dovrei dire? Per cos'altro mi dovrei giustificare? Non ci tengo ad essere l'ennesimo caso clinico giusto perchè così la mia vita si renderebbe più interessante. C'è chi è venuto su a pane e Nietzsche invece che a carne e Cattivik. Mi scuso se non sono all'altezza di chi ha amici corrispondenti alla prima categoria. Mi spiace se non ho letto abbastanza da esser certo di sentirmi a mio agio con chi, in questo mondo, gravita con la percezione e intelligenza oltre la nostra orbita comune. Massì, noi in fin dei conti siamo solo quelli che prendono la giornata così come viene. Saranno proprio i pirla a salvarci, con la polvere e i fucili. Poi, ovvio che c'è un limite a tutto (limite che non sto a descrivere nei particolari, ne ho già piene le scatole di sta roba). Non so cosa devo fare anche se so cosa sto facendo ma non so comunque dove mi porterà, io non mi sposto a fotogrammi. Me ne sbatte una mazza di dove finirai tu, per quanto io ti possa voler bene magari. Non mi interessano i titoli di coda, ho perso fin troppo tempo a pensare di doverne fare parte e ora mi son ricordato che c'è una cosa più importante: IO. Vada come vada, faccia come faccia, io non spingo rotoballe a vuoto ma anche se fosse non dovrei di certo tener conto di te. Che scenda come un serpente strisciante dall'albero dell' "ehi, questa sì che è vita" e il resto venga da sè. Raggruppatevi, unitevi fra i più grandi e significativi rappresentanti della cultura e conoscenza di questo mondo e fatevi un favore: SparaTEvi. Non ce l'ho con tutti, ma credo ci sia una bella differenza fra quelli che sanno quale sarà il loro destino di successi innegabili e un tizio con una rivoltella puntata alla testa che piange sul retro di un emporio a notte tarda mentre viene minacciato di tornare a fare quello che gli piaceva fare, punto e basta. Sono quelli fuori dall'inquadratura che fregano i personaggi più grandi. Puoi essere umile e modesto quanto vuoi, ma finchè continuerai a lasciare impresso su carta o chissà dove le tue idee...mmh, sei fregato (FAKE!). Sto ancora aspettando i miei momenti che probabilmente mi spettano in compagnia dei Pretenders e una buona amica nelle strade illuminate di una Tokyo che arriverà fra chissà quanto, ma chi se ne sbatte le palle poi, huhhehEH!. Esatto, anche i postatori notturni devono dormire, se ce la fanno (e prego stavolta di sì).
"Domani sarà il giorno più bello della vita di Raymond K. Hessel e vedrai che mangerà con più gusto di quanto io e te abbiamo mai mangiato"
...c'è una bella differenza.
Wednesday, January 19, 2011
FIGHT FIRE WITH FROSTIES

Hohho, che colpo basso vedere pubblicato un nuovo post. Ovviamente soltanto uno degli ormai rimasti tre poteva riavviare l'azienda e, sinceramente, se la cosa ha importanza o meno chissene(stra)frega. Vorrei subito dedicare questo nuovo aggiornamento ai lagnosi, ai ciarlatani, ai falsoni, ai convenevoli di coppia, al buio con catene, alle menate condominiali, agli omogeneizzati mediatici, a chi se la mena per aver avuto sotto il naso più di un libro, ai panettoni digeriti dalle mezze seghe imbottite di cultura "underground", a J.C.A., a chi vive nel blog, a chi si omogeneizza con la nuova realtà dei server stracarichi di noi, a chi fa sfoggio della propria solitudine, a chi si autocommisera e si sollazza nella bava del suo guscio, a chi sente una tenaglia nella testa 17h per day, a chi è ora che tiri fuori un pò di nerbo, a chi ha cominciato l'anno pucciandolo nella S.Vulva, a chi ancora crede, a chi dovrebbe fars-voglio la mamma!. Troppo figo correre così a ritmo di BlackStrobe. A parte le dediche, non è che mi trovo qui per parlare di... ahm... me, forse? Sai che news. Non che manchino, però chi se ne sbatte. Dopo che una rana, sulla scalinata di un anime, ti ricorda che la vita non è altro che un sogno non ti va per niente di scrivere una lista di punto-per-punto su cosa non funziona e cosa non lo fa affatto. Mi da una sensazione di masochismo rimettere parole su questa cosa creata ai tempi della più abietta nullafacenza, anche se i tempi grigi non erano poi così lontani. Ringrazio di non aver mai avuto pi.cis nella mia adolescenza. La cosa più bella è che nessun cane rognoso, eccetto chi ci posta, potrebbe finire quaggiù e questo mi da estremo vantaggio di fare... ...un bel niente. Continui dubbi sulle relazioni fra chi-cosa-come che sommandole risultano formule più semplici di machiteseincula. Piuttosto che sentirsi sempre più soli ad ogni elemento esterno che si aggiunge alla festa (sai che festa poi) tanto meglio levarsi e sfrecciare a notte fonda tra palazzi di vetro colorati dai neon, sfocare il tutto con una cassa di birra falso-artigianale (che poESIA! CAZZO!). Più che altro non so cosa scrivere, ma sento l'obbligo WE ALL SHALL DIE di farlo visto che qualcuno ha riacceso la miccia. In più spero che questo post funga da anella aggiuntiva per riagganciare l'altra che comporrà il resto della catena, del giro, del mondOH! Tutto questo dopo aver razionalmente valutato se ne varrà davvero la pena, sì eh. La tiro per le lunghe perchè questo mi darà la scusante di avere più tempo disponibile prima di rimettermici. La prima regola del progetto Injustice è: se hai ancora cartucce esauriscile subito. Vabè che non devo tener conto di nessuno riguardo quest'ultima autoimposizione, quindi mi strofino una spugna tra le chiappe pensando alla faccia di qualcuno che lo meriterebbe, soprattutto dopo ingestioni di mojo picòn. Me so spaccato er cazzo, concludo con la citazione di un uomo che ha avuto le idee chiare soltanto nelle ultime ore della notte di capodanno: "Basta, voglio morire! " *seguito da sbocco di vino*.
Subscribe to:
Posts (Atom)